Imigrantes italianos no comércio de Porto Alegre (1945-1955) : atividades econômicas e redes de sociabilidade

Abstract

L'obiettivo principale di questa tesi è quello di indagare l'universo degli emigranti italiani che arrivarono a Porto Alegre nel decennio successivo alla seconda guerra mondiale (1945-1955), sostenuti dalle loro reti di socialità, e impiegati in settori commerciali. Gli obiettivi specifici che aiuteranno a rispondere alla domanda guida di questo lavoro – Perché la maggior parte degli immigrati italiani che si recarono a Porto Alegre nel secondo dopoguerra si dedicò al commercio? – sono: valutare il contesto commerciale del Brasile e il ruolo delle reti nell'immigrazione italiana in quel periodo; analizzare gli accordi sull'emigrazione dall'Italia al Brasile; osservare l'andamento dei commercianti italiani nel paese; analizzare l'economia e il commercio nel dopoguerra a livello nazionale e regionale; presentare il contesto dei primi immigrati italiani a Porto Alegre e le loro reti stabilite nella capitale del Rio Grande do Sul. Da questo, analizzare i diversi contesti di attuazione, le attività sviluppate, oltre a presentare un'indagine dettagliata sulla distribuzione geografica dei loro stabilimenti commerciali nei quartieri della capitale. Seguendo i metodi della microstoria italiana, il presente studio ha utilizzato un gran numero di fonti e ha incrociato diverse testimonianze. Il corpus documentario è costituito, in particolare, dagli atti della Giunta Commerciale di Porto Alegre, una fonte senza precedenti negli studi sull'immigrazione; certificati di matrimonio dalla collezione dell'Archivio Pubblico dello Stato del Rio Grande do Sul (APERS); e testimonianze orali, per l'analisi delle quali è stata utilizzata la metodologia della Storia Orale. Sono state utilizzate anche fonti a stampa, in particolare il quotidiano “O Orientador”, e fonti bibliografiche. Questa tesi contribuisce a comprendere l'inserimento sociale e la partecipazione degli immigrati italiani allo sviluppo dello spazio urbano a Porto Alegre nel XX secolo, aggiungendo un tassello ulteriore alla conoscenza del fenomeno migratorio nel sud del Brasile, utile per lo sviluppo di future ricerche .