Aprender a reconhecer nas vivências juvenís o solo sagrado : um peregrinar antropológico em compromisso com o telos da formação integral das jovens gerações nos princípios teológicos-pedagógicos da fenomenologia de Edith Stein

Abstract

La presente ricerca funge da interfaccia tra Teologia e Educazione con l'obiettivo di indagare, nelle esperienze giovanili, aspetti antropologici e teologico-pedagogici che possano rivelare in che modo ha luogo la dinamica formativa che porta al senso della vita nel sacro umano e cristiano, attraverso il telos dell’educazione cattolica. Con questo studio di dottorato si intende portare avanti la ricerca avviata nel corso della laurea magistrale dell'autrice (TEIXEIRA, 2017), delimitando, tuttavia, il focus sulla formazione umana integrale di ogni giovane come individuo e persona comunitaria, sociale ed ecclesiale. Gli obiettivi specifici di questa indagine sono: a) caratterizzare su base antropologica la cultura dell'incontro proposta da Papa Francesco che riconosce nei giovani il locus teologico e nell'educazione il percorso formativo dell'umano e del divino; b) individuare, nell'antropologia di Edith Stein, i principali fondamenti teologico-pedagogici, che contribuiscono alla formazione in continuum “dall'interno” delle esperienze giovanili; c) indagare le realtà dei giovani cattolici con o in formazione universitaria a partire dalle loro narrazioni biografiche; d) specificare le priorità nella formazione delle giovani generazioni alla luce dei risultati qualitativi emersi dalle interviste; e) evidenziare insights per l'impegno nei confronti della formazione umana e cristiana dei giovani nella contemporaneità. Per raggiungere gli obiettivi prefissi si è scelto l’approccio qualitativo basato sulla Fenomenologia, attraverso il metodo delle interviste narrative (ROSENTHAL, 2014) e la raccolta dati tramite analisi testuale discorsiva (MORAES; GALIAZZI, 2016). La base teorica della tesi si fonda sull'antropologia teologico-pedagogica della fenomenologa tedesca Edith Stein (1891-1942), prendendo in considerazione soprattutto i suoi scritti educativi derivati dal corso di antropologia fenomenologica filosofica e teologica organizzato nel 1932, i quali costituiscono l'opera La struttura della persona umana – Der Aufbau der menschlichen Person. Negli scritti di Edith Stein è presente un dialogo multidisciplinare che enfatizza l’integralità della persona umana in quanto totalità corpo-psiche-spirito, con personalità e intersoggettività, formata da molteplici potenze naturali e divine. Di conseguenza, lo studio individua la necessità di architetture formative, con basi generate a partire da una teologia dialogica con i giovani, affinché essi possano essere riconosciuti come pellegrini nel loro status viae e, nel loro percorso esperienziale, siano accompagnati responsabilmente da principi educativi integrativi che fortifichino la coscienza del logos, pathos ed ethos cristiano. Infine, vengono presentati insights per il rafforzamento di un volto formativo apprendente, epifanico, umano e relazionale nei confronti delle giovani generazioni.